Le donne delle masse popolari e la cacciata del governo Meloni

Le piazze dell’8 marzo. Dove mobilitarsi

Il Governo Meloni è il primo governo capitanato da una donna, ma questo non lo rende migliore anzi è un governo che è un nemico delle donne. I vari attacchi che la Meloni sta promuovendo alla legge 194 e al diritto di sciopero, i tagli al SSN e prevenzione della salute delle donne, la guerra, lo sgombero dei consultori e incentivi a fondazioni pro life, operazioni come la schifosa strumentalizzazione della morte di Giulia Cecchettin per promuovere un’operazione di unità nazionale tra sfruttati e sfruttatori, tra le donne che opprimono le masse popolari (come Meloni e Schlein) con quelle che ogni mattina si alzano per andare a lavorare con il rischio di morire sul posto di lavoro (come successo a Luana D’Orazio e a tante altre), sono solo alcune misure ed operazioni che dimostrano che l’emancipazione delle donne è una questione di classe.

Leggi anche Verso l’8 marzo: non siamo una questione, siamo rivoluzione!

Per questo domani, 8 marzo, la mobilitazione delle donne delle masse popolari per lo sciopero indetto dai sindacati di base e per riempire le decine di piazze previste in tutta Italia sarà una tappa importante per la cacciata del governo Meloni. Una tappa per avanzare contro la guerra e l’economia di guerra e in solidarietà con la resistenza palestinese, la lotta contro la militarizzazione di scuole, università e territori, contro l’inflazione e per il salario minimo e un reddito di autodeterminazione. Lotte che quotidianamente le donne conducono in ogni angolo del paese e che alimentano un sentimento di riscossa che da anni, soprattutto ogni 25 novembre e con gli scioperi dell’8 marzo, si riversa nelle piazze a difesa dei diritti delle donne. Una tappa in stretta connessione con i prossimi scioperi di marzo per il rinnovo del CCNL (in particolare quello dei metalmeccanici del 28 marzo), le mobilitazioni contro la Nato del prossimo 4 aprile (vedi appello lanciato dal Coordinamento Nazionale No Nato) e verso la “settimana rossa” che va dal 25 aprile e 1° maggio. Quando la discriminazione e la violenza contro le donne delle masse popolari diventano legge, per le operaie e le lavoratrici, scioperare per cacciare il governo Meloni diventa un dovere.

Ecco le piazze indette per l’8 marzo in tutta Italia pubblicate da Non una di meno

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