Nelle ultime settimane operai e lavoratori stanno rispondendo e rilanciando l’appello a insorgere lanciato dal Collettivo di fabbrica della GKN. In particolare alcune delle principali vertenze del paese si stanno coordinando su questa spinta e mettono le basi per marciare uniti, per “colpire come un solo pugno”. La manifestazione nazionale del 18 settembre a Firenze promossa proprio dagli operai GKN e che ha portato in piazza 40 mila persone; le continue mobilitazioni e lo sciopero del 24 settembre dei lavoratori Alitalia contro il piano Ita e in difesa del lavoro; le mobilitazioni degli operai della Whirlpool di Napoli contro la chiusura dello stabilimento; lo sciopero del 24 settembre dei lavoratori della Monte dei Paschi dove è in corso un cambio di proprietà e la prospettiva di vedere dai 6 mila ai 10 mila esuberi; gli scioperi e le assemblee autoconvocate di operai che protestano contro la misura repressiva del green pass; queste sono solo alcune delle mobilitazioni in atto nel paese.
L’11 ottobre tutto il sindacalismo di base, unitariamente, ha proclamato lo sciopero generale chiamando ogni territorio a organizzare assemblee e comitati per promuovere l’adesione ed estenderlo. Lo sciopero dell’11 ottobre deve essere il passo ulteriore per avanzare nella marcia unita di operai e lavoratori nella difesa del lavoro e contro tutte le misure antipopolari con cui il governo Draghi vessa le masse popolari.
Operai, lavoratori aderite allo sciopero per farne uno sciopero davvero unitario e generale! Costruite un vero e proprio stato di agitazione permanente unendovi alle principali mobilitazioni in corso nel paese.

C’è un filo rosso che unisce tutte le vertenze, tutte le lotte in atto contro le delocalizzazioni, lo sblocco dei licenziamenti, le privatizzazioni e le speculazioni fatte sulla pelle dei lavoratori. È il filo rosso della difesa dell’apparato produttivo e dei servizi, dell’imposizioni di misure urgenti e necessarie, della salvaguardia e rimessa in sesto del paese. Questo filo porta tutte le lotte nella stessa direzione: cacciare il governo Draghi e gli aguzzini di cui è espressione.
Bene dicono i lavoratori Alitalia del Comitato Tutti a bordo quando fanno appello all’unità, non per unire le singole vertenze ma per colpire uniti il governo Draghi e il sistema, per costruire quei rapporti di forza necessari a far cadere questo governo (qui il video). Non a caso l’intervento di chiusura della manifestazione del 18 promossa dal Collettivo di fabbrica GKN gli operai l’hanno rivolto al governo e bene dicono quando ripetono che se loro possono far ripartire la fabbrica in ogni momento, che se loro impediscono le delocalizzazioni, se loro scrivono le leggi, allora il governo italiano a cosa serve? (Qui il video)
Questo governo serve solo a fare gli interessi di padroni, banchieri e speculatori contro tutte le masse popolari.
E quindi? Quindi va sostituito con un governo d’emergenza – perché la situazione è d’emergenza – ma un governo d’emergenza fatto con le nostre teste che faccia quello che gli operai e il resto dei lavoratori dicono che è necessario fare! A partire da tutti quegli esponenti che con le lotte degli operai prendono forza e scelgono da che parte stare, quelli che si mettono da subito a fare quello che loro dicono, senza “se” e senza “ma”.
E allora facciamo dell’11 ottobre una tappa di questo percorso, avanziamo, facciamo un passo ulteriore per cacciare Draghi e il suo governo di aguzzini e per imporre le misure urgenti e necessarie! La classe operaia organizzata sta dimostrando che può trascinarsi dietro l’intero paese.
Come? Organizzando la partecipazione allo sciopero generale in ogni posto di lavoro, organizzando riunioni, assemblee dentro le aziende, nelle scuole e nei quartieri. C’è un fuoco che cova in ogni posto di lavoro! Portiamo in piazza l’unità al di là delle sigle sindacali, non aspettiamo le adesioni ufficiali e non perdiamoci dietro a scontri tra tessere! Prendiamocele le piazze e l’unità. Tutti possono scioperare perché tutti hanno copertura sindacale per farlo.
Per uno sciopero unitario e di massa per cacciare Draghi! Serriamo le fila, insorgiamo fino alla vittoria!
