[Italia] Come supportare la lotta della GKN?

A 2 mesi dal licenziamento dei 422 operai liquidati dalla GKN con un’email, più un altro centinaio di lavoratori tra ditte in appalto e di servizi, la mobilitazione contro le scorrerie dei padroni e dei loro governi e contro lo smantellamento dell’apparato produttivo fiorentino non si è mai arrestata, al contrario si è sviluppata ed è oggi inarrestabile per la combattività dei suoi protagonisti, che ha contagiato tutto il paese trasformando la vertenza in un caso nazionale.

La lotta degli operai della GKN a difesa dei posti di lavoro e contro le delocalizzazioni ha risvegliato la fiducia in migliaia di operai e di lavoratori di ogni parte del paese, da anni convinti che niente possa invertire il corso delle cose, e ha dimostrato nella pratica che organizzarsi all’interno delle proprie fabbriche ancor prima che i padroni sferrino i propri attacchi non solo è un’arma per resistere ma anche per rispondere ai colpi. Il Collettivo di Fabbrica della GKN alla testa della mobilitazione è un esempio dal quale la classe operaia di tutto il paese ha bisogno di attingere perché nessuno si salva da solo e perché solo coordinandosi con le altre organizzazioni operaie è possibile rovesciare i rapporti di forza e salvare il paese dal saccheggio messo in atto dai padroni. Per approfondire vi invitiamo a leggere l’articolo Cosa insegna la lotta GKN contenuto su Resistenza 09/2021.

Organizzarsi all’interno delle proprie fabbriche e occuparsi dei problemi non significa dunque solo darsi i mezzi per affrontare le mosse dei padroni ma, vuol dire anche sostenere le lotte degli operai delle altre aziende che i padroni hanno condannato a morte.

Rilanciamo quindi il volantino prodotto dal gruppo “Insorgiamo con gli operai della GKN” che indica alcune misure immediate e concrete che ciascun operaio, ciascun lavoratore può adottare per promuovere l’organizzazione sul proprio posto di lavoro e sostenere la lotta del Collettivo di Fabbrica GKN, degli altri operai e rispondere concretamente all’appello ad insorgere.

A questo aggiungiamo anche:

  • promuovere incontri nelle proprie aziende o città con i lavoratori GKN, tra lavoratori di diverse aziende, per discutere della vertenza in corso e promuovere il coordinamento necessario per alimentare la lotta della GKN ma anche l’organizzazione e la mobilitazione degli operai delle altre aziende del paese: calendario degli incontri.
  • Promuovere in ogni azienda il sostegno della cassa di resistenza dei lavoratori GKN come forma di solidarietà e avviarne una anche nelle proprie fabbriche come gli stessi operai della GKN incoraggiano a fare per ottenere le risorse necessarie a scioperare, per fare volantinaggi, organizzare pullman per iniziative nazionali ecc.;
  • Esprimere solidarietà agli operai GKN attraverso ogni forma possibile, seguendo l’esempio di alcuni operai siderurgici come il delegato RSU delle Fonderie di Torbole in provincia di Brescia (guarda il video) e il delegato RSU del Gruppo Marcegaglia di Ravenna (guarda il video).
  • Costruire in ogni territorio iniziative anche piccole di lotta e mobilitazione che tengano al centro il lavoro, l’organizzazione dei lavoratori, la difesa del tessuto produttivo a partire dai sindacati di base ma anche facendo pressioni sui sindacati confederali;
  • Propagandare e promuovere l’adesione allo sciopero dell’11 ottobre 2021 come momento di lotta per la difesa di tutti i posti di lavoro, come risposta di piazza allo sblocco dei licenziamenti e alle misure anti-operaie del governo Draghi (vedi la sospensione dell’indennità di malattia ai lavoratori costretti in quarantena per il Covid-19; l’obbligo del green pass per accedere alle mense, ecc.).
  • Propagandare la mobilitazione nazionale organizzata per sabato 18 settembre a Firenze, concentramento ore 15.00 alla Fortezza.

La classe operaia del paese deve raccogliere l’appello a mobilitarsi e a insorgere!

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luigi MELONI
luigi MELONI
Settembre 17, 2021 9:45 pm

Tutta la mia solidarietà per una lotta che trovo giusta per il riscatto della classe operaia. Non si può mandare a casa i lavoratori per i profitti di pochi, penso sia giunto il momento di fermare questi personaggi.il mondo operaio vi guarda come guardò noi minatori Carbosulcis negli anni novanta. Come ebbero fiducia in noi oggi la fiducia è in voi. dovete resistere un secondo in più dei padroni e quel secondo sarà la vostra vitoria come fu la nostra contro lo stato Italiano.

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