Segnaliamo questo articolo del Fatto Quotidiano esemplificativo della “anomalia” italiana, quella che la rende una Repubblica Pontificia.
Il presidente della CEI Bagnasco, in una delle sue tante esternazioni di carattere politico, mette l’accento sulla disastrosa situazione attuale.
Elenca una serie di dati che presi tutti insieme danno la misura della crisi del sistema capitalista in corso, della guerra di sterminio non dichiarata che la borghesia conduce ai danni delle masse popolari.
Ma Bagnasco è un mistificatore della realtà, un esponente della Borghesia Imperialista nel nostro paese, e quello che dice non lo fa a caso, o per pura bontà d’animo. Tant’è che si dimentica di dire che tra i pochi ricchi sempre più ricchi c’è anche lui e i suoi amici di affari, l’intero Vaticano con la sua banca e le sue centinaia di associazioni, ONG, ordini e cappelle. Quindi, dimentica anche di dire che
lui è uno degli attori che oggi fa di tutto per mantenere il mondo nelle relazioni del sistema capitalista, il che lo pone nella posizione del carnefice e non del confessore. Piange per i 4 milioni di poveri in Italia mentre gode delle ricchezze e dei profitti che la chiesa accumula a danno delle masse con le elemosine, gli interessi in centinaia di aziende ed istituti, nel mercato finanziario, nella speculazione immobiliare.
Dato che tutto questo non lo dice, non può fare altro che alimentare ancora di più l’intossicazione delle menti e dei cuori delle masse, e quindi dire che l’unica salvezza è “il miracolo”. Somiglia per certi versi anche ad alcuni attendisti che aspettano la rivoluzione che scoppia senza costruirla. Quello di Bagnasco è un gioco delle tre carte molto raffinato dove tenta di nascondere il trucco alimentando idee false tra le masse.
Noi diciamo invece che la soluzione è la rivoluzione socialista che si costruisce, da subito, partendo dalla costruzione di un Governo di Blocco Popolare diretto dalle masse popolari organizzate e dai loro esponenti di fiducia, da Organismi Operai e Popolari decisi a spazzare via tutti coloro che oggi predicano bene (come Bagnasco) ma continuano nell’opera di saccheggio verso le masse popolari.