Giovedì 1 agosto 2024, ore 17:30 – Circolo il Botteghino, Pontedera

E adesso governiamo!

E adesso governiamo!
Imporre le misure che servono, lottare per le amministrazioni locali che servono
Giovedì 1 agosto 2024, ore 17:30 – Circolo il Botteghino, via Tosco Romagnola, 455 (La Rotta)

In tutto il paese la mobilitazione delle masse popolari per fare fronte alle politiche e all’economia di guerra, allo smantellamento dell’apparato produttivo, all’inquinamento e alla distruzione del sistema sanitario nazionale si allarga. Comitati, collettivi, associazioni e altre decine di organismi operai e popolari conducono un’attività incessante di mobilitazione e ricerca delle soluzioni ai problemi che vivono nei territori. Problemi sempre più acutizzati dalle politiche del governi centrali degli ultimi anni siano essi a guida PD o Fratelli d’Italia.

Tutti questi temi ed emergenze hanno animato i programmi, il dibattito e l’azione di alcune liste nelle ultime elezioni amministrative. Liste che in qualche misura sono espressione e promotrici di queste lotte e battaglie e che ora dovranno farle vivere nell’azione di governo dei comuni in cui hanno vinto le elezioni, nell’opposizione nei consigli e nei territori laddove non hanno vinto. Per quanto riguarda il solo territorio toscano è il caso delle amministrazioni di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Calenzano, Rosignano Marittima, Borgo San Lorenzo o delle liste Pontedera a sinistra, Buongiorno Empoli, Buongiorno Livorno, Sinistra Progetto Comune a Firenze, Abbadia San Salvatore insieme e tante altre.

Tante sono le esperienze di comitati, associazioni, organizzazioni popolari che innervano il nostro territorio: dal Collettivo di Fabbrica ex-GKN ai comitati che si battono contro la devastazione ambientale come Apuane Libere, la rete No Gesi, FFF, Ultima Generazione a quelli che lottano contro l’inquinamento e il business dei rifiuti (pensiamo alla vicenda del Keu) come Valdera avvelenata, Legambiente Valdera, l’Assemblea No Keu di Empoli fino a quelli che difendono la sanità pubblica e lottano contro le opere inutili e dannose come il Comitato No Aeroporto di Peretola, solo per citare qualche esempi.

Ebbene, tanto per le realtà di base che per le liste si pone adesso la questione di un governo del territorio che vada negli interessi dei lavoratori e della maggioranza della popolazione e che sia quindi apertamente contraria ai gruppi di interesse, alle lobby e alle organizzazioni criminali. Che sia contraria ai partiti, dal PD a Fdi, che si fanno promotori di politiche contrarie al diritto al lavoro, alla salute, alla tutela dell’ambiente e del territorio.

Questa la contraddizione di fondo e la battaglia principale in cui tutti sono in moto. In alcuni casi si parte da un’esperienza elettorale, in altri di mobilitazione, in tutti i casi, comunque, emerge la necessità di fare un salto: immaginarsi e agire non solo da “massa critica” o da “gruppo di protesta”, ma da organismo di governo alternativo del territorio.

È urgente e non più rimandabile imporre le soluzioni necessarie e strappare tutti i pezzi di gestione che si possono strappare dalle mani della classe dominante. In questo senso gli amministratori locali possono assumere un ruolo positivo se si legano strettamente e si mettono al servizio della mobilitazione delle masse popolari. Questo vuol dire sin da subito mettersi a lavoro, valorizzare e raccogliere il consenso ottenuto facendone strumento di organizzazione e mobilitazione delle masse popolari: devono organizzare e mobilitare le masse popolari per individuare le misure d’emergenza da adottare e adottarle direttamente, con iniziative dal basso.

Questa è la strada per costruire la nuova governabilità dal basso sui e dai territori e per allargare anche l’organizzazione e l’iniziativa di chi ancora non si mobilita. Infatti, che siano i lavoratori, le masse popolari e gli eletti di loro fiducia a prendere in mano i territori, le aziende, le scuole, la sanità è necessario e anche urgente perché in mano alla classe dominante il corso delle cose è catastrofico.

Questo è il contenuto del dibattito promosso da Partito dei Carc e Legambiente Valdera che si terrà giovedì 1 agosto, alla Festa nazionale della Riscossa Popolare, a cui invitiamo tutti a partecipare.

Intervengono
LEGAMBIENTE VALDERA
COORDINAMENTO VALDERA AVVELENATA
BRIGATE DI SOLIDARIETÀ ATTIVA EMILIA ROMAGNA
ULTIMA GENERAZIONE
CONSULTA POPOLARE SANITÀ E SALUTE
GIOVANNI FORTE – Candidato lista Pontedera a Sinistra (PI)
DIMITRIJ PALAGI – Consigliere comunale lista “Sinistra Progetto Comune” Firenze (FI)
JADI MARINAI – Consigliere comunale lista “Sinistra Progetto Comune” San Casciano (FI)
FRANCESCO SALE – Candidato nella lista Filorosso a San Miniato Ponte a Egola (PI)
RAFFAELE NIGRO – Candidato nella lista Colle Insorge di Colle Val d’Elsa (SI)
TATIANA BERTINI – Comitato in Difesa Sanità pubblica ed ex consigliera Unione Comuni Mugello (FI)
LEONARDO MASI – Consigliere della lista “Empoli che verrà” (FI)
MARCO LENZONI – Candidato nella lista Massa Insorge (MS)

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