Sabato 7 agosto 2021 – ore 17
Festa nazionale della Riscossa Popolare
Marina di Massa – viale delle Pinete
Passare dalla difesa all’attacco
Quando il 9 luglio il fondo di investimento Melrose (USA) ha comunicato la chiusura della GKN di Campi Bisenzio e il licenziamento di tutti i 422 lavoratori, gli operai si sono riuniti, hanno deciso di occupare la fabbrica e hanno lanciato un appello alle masse popolari tutte: “insorgiamo!”, la parola d’ordine della Resistenza fiorentina che passò dalla difesa all’attacco contro i fascisti.
L’appello degli operai GKN è giusto, va raccolto, rafforzato e rilanciato.
E’ giusto perché istituzioni e autorità borghesi, con la loro gestione della pandemia, hanno ampiamente dimostrato che non sanno, non possono e non vogliono tutelare gli interessi dei lavoratori e delle masse popolari né in campo sanitario, né in quello economico e sociale.
E’ giusto perché il governo Draghi si è installato con il sostegno di tutti i partiti borghesi e dei sindacati di regime, presentato come il governo della provvidenza è invece il governo che lascia mano libera ai padroni, ai capitalisti e agli speculatori di ogni risma.
E’ giusto perché l’unica opposizione al programma comune della classe dominante, ai licenziamenti di massa, allo smantellamento dei diritti e delle tutele, alla devastazione dell’ambiente, alle privatizzazioni e alle speculazioni sta nell’organizzazione e nella mobilitazione dei lavoratori e delle masse popolari.
L’appello degli operai della GKN indica una strada che nel nostro paese tanti organismi operai e popolari stanno già percorrendo, ognuno sul suo terreno, ognuno facendo leva sulle proprie caratteristiche, ognuno facendo fronte a suo modo alle difficoltà e ai problemi che incontra, ma ognuno muovendosi nella stessa direzione: resistere agli attacchi del governo Draghi, di Confindustria, degli speculatori, dei guerrafondai.
Il cuore di questa resistenza è l’organizzazione. E l’organizzazione è la condizione per passare dalla difesa all’attacco, la condizione per dare consapevolmente una prospettiva comune alle mille mobilitazioni che già esistono e a quelle che prenderanno vita nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
Per questo, alla giusta parola d’ordine degli operai GKN, abbiamo aggiunto “Organizziamoci!”
Insorgiamo e organizziamoci! per dare forza al movimento della classe operaia, dei lavoratori di tutti i settori, al movimento di tutte le masse popolari, organizziamoci per passare dalla difesa all’attacco!
Tutti i sindacati di base hanno indetto per il 18 ottobre lo sciopero generale unitario. Assumiamo quella data non solo come un evento a cui partecipare, ma come la tappa di un percorso di mobilitazione che si deve estendere e si estenderà, che deve allargarsi alla partecipazione diretta e concreta di tutti quelli che rifiutano di essere carne da macello e da cannone per la classe dominante.
Sabato 7 agosto ci confrontiamo con alcuni degli organismi operai e popolari che con la loro attività hanno assunto il ruolo di baluardo di resistenza ed esempio di organizzazione come il Movimento NO TAV e il Comitato Autonomo Lavoratori del Porto di Genova, ragioniamo dei problemi del presente e delle prospettive per il futuro con l’obiettivo di tracciare in modo più cosciente quel percorso di solidarietà, mobilitazione e lotta che sbarri la strada al governo Draghi e rafforzi l’azione comune per costruire l’alternativa e affermare dal basso gli interessi delle masse popolari.
Dalle brigate volontarie per l’emergenza al movimento NO TAV, dai lavoratori del porto di Genova ai metalmeccanici in lotta, dai comitati dei famigliari delle vittime per Covid agli organismi studenteschi: la parte sana del paese insorge e si organizza per rovesciare Draghi e il suo governo “dei migliori”.
Intervengono [in aggiornamento]
Movimento NO TAV
Consiglio Popolare di Modena
