Alcune prime considerazioni sull’esito delle elezioni in Grecia:
- La partecipazione al voto è stata al livello delle precedenti consultazioni. I due principali partiti raccolgono più dell’80% dei voti.
- Vince la colazione di centro destra di Nea Demokratia (ottiene la maggioranza assoluta dei seggi: 158 su 300 parlamentari), che si è presentata in alternativa al programma del governo Tsipras (Syriza). Le masse popolari greche hanno ridato fiducia ai politici del vecchio sistema di potere visto l’esito fallimentare della politica di Syriza. È una fiducia labile e temporanea (da considerare che nel 2009 il Pasok aveva stravinto le elezioni con il 43% dei voti ed oggi è all’8%).
- Syriza perde le elezioni ma non ha un crollo elettorale, perde 150.000 voti sulle precedenti politiche del 2015 (con 91 deputati), ma raccoglie più di 400.000 voti rispetto alle europee di maggio. Ora è alla prova con il tipo di opposizione che farà: visti i numeri in parlamento non può che ricorrere alla mobilitazione delle masse popolari.
- Il KKE mantiene voti e percentuale (15 deputati): ha un suo zoccolo duro di riferimento ma da qui non si muove.
- Diem25 di Varoufakis entra per la prima volta in parlamento con 9 eletti (anch’esso sarà alla prova del tipo di opposizione che farà).
- Alba dorata ha subito un tracollo e non riesce a superare il quorum per entrare nel parlamento.
Anche in Grecia l’esito delle elezioni non può che portare all’aumento della crisi politica. Al centro dei prossimi mesi c’è la mobilitazione e l’organizzazione delle masse popolari per far fronte alle misure antipopolari del governo. Il ruolo dei comunisti del KKE e della sinistra del movimento operaio e sindacale è far tesoro degli insegnamenti della disastrosa politica filo UE e Comunità Internazionale del governo Tsipras e lavorare per costruire un governo che poggia sulla forza e l’azione delle masse popolari organizzate.
GRECIA | POLITICHE SETTEMBRE 2015 | EUROPEE MAGGIO 2019 | POLITICHE 7 LUGLIO 2019 | |||
voti | % | Voti | % | voti | % | |
Coalizione della Sinistra Radicale (SYRIZA) | 1.926.526 | 35,46 | 1.343.788 | 23,76 | 1.780.000 | 31,50 |
Nuova Democrazia (ND) | 1.526.400 | 28,09 | 1.873.080 | 33,12 | 2.251.000 | 39,80 |
KINAL – PASOK – | 341.732 | 6,29 | 436.735 | 7,72 | 457.000 | 8,10 |
Partito Comunista di Grecia (KKE) | 301.684 | 5,55 | 302.677 | 5,35 | 299.000 | 5,30 |
Alba Dorata (XA) | 379.722 | 6,99 | 275.822 | 4,88 | 165.000 | 2,90 |
To Potami | 222.349 | 4,09 | 86.003 | 1,52 | ||
Greci Indipendenti (AN.EL) | 200.532 | 3,69 | ||||
Unione dei Centristi (EK) | 186.644 | 3,44 | ||||
Unità Popolare (LAE) | 155.320 | 2,86 | ||||
Soluzione Grecia | 236.361 | 4,18 | 208.000 | 3,70 | ||
Diem 25 (Varoufakis) | 194.000 | 3,40 | ||||
Voti valiti | 5.433.376 | 5.656.122 | 5.768.512 | |||
Bianche-nulle | 134.000 | 120.000 | 2,0 | |||
%votanti | 56,5% | 58,5% | 57,9% | |||
Elettori | 9.840.00 | 9.959.000 |