Informiamo tutti che i 5 licenziati sono scesi dall’impalcatura e sono stati portati in Questura per l’identificazione. Sono dunque in stato di fermo alla Questura di Roma nel primo Municipio in via San Vitale 15. I compagni più vicini stanno convergendo in presidio sul posto, mentre cominciano ad arrivare prese di posizione pubbliche di organismi operai e popolari, di organizzazioni sindacali e politiche e di singoli esponenti istituzionali, politici, sindacali e della cultura e dello spettacolo in solidarietĆ ai cinque per richiederne il rilascio immediato.
Nel frattempo tre parlamentari del Movimento 5 Stelle si sono giĆ recati in Questura per assicurarsi delle condizioni dei compagni fermati e si sono assunti la responsabilitĆ di promuovere un iter legislativo in parlamento per una legge che abolisca il vincolo di fedeltĆ aziendale e impegnandosi a diramare a mezzo stampa una nota ufficiale.
Ć importante e urgente che ogni organizzazione operaia, popolare, sindacale e politica esprima solidarietĆ per gli operai licenziati politici. Gli elementi del mondo sindacale, istituzionale, politico e culturale esprimano immediatamente la propria solidarietĆ pubblicamente.
Bombardiamo la Questura di Roma con email e telefonate in cui chiediamo conto della situazione e la liberazione immediata e senza condizioni dei compagni fermati.
Di seguito i recapiti della Questura di Roma:
mail: [email protected]
telefono: 0646861