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ASSEGNAZIONE DEI SAE AD AMATRICE: davvero è andato tutto così bene come ci dicono?
Si è conclusa l’assegnazione delle prime 25 casette pronte ad Amatrice.
25 casette a fronte di una richiesta ben più alta tantochè il Comune, non riuscendo a stabilire criteri precisi per l’assegnazione, ha deciso di estrarre a sorte i “fortunati”: per gli altri ancora attesa, ma c’è già chi rinuncia per autorganizzarsi diversamente.
Pubblichiamo qua un video: il clima è molto teso, la gente arrabbiata, per la situazione di disagio già esistente e, come è evidente, per lo stato delle casette. Raccontare la verità con foto e video è il sistema migliore, secondo noi.
Le casette sono 25, solo alcune sono in condizioni degne: una parte ha muffa e crepe. La maggior parte non hanno ancora l’allaccio alla corrente elettrica, le caldaie non funzionano: ci viene assicurato che nei prossimi giorni verranno sistemati tutti gli allacci. Ci pare il minimo visto i tempi e i costi, ma ricordiamo che le ditte vincitrici del bando di costruzione dei costosissimi SAE sono coinvolti e addirittura condannati e arrestati per Mafia Capitale, quindi alcune vergogne e speculazioni sulla pelle dei terremotati erano purtroppo più che prevedibili.
Una signora anziana scoppia a piangere:
“Ho perso tutto nel terremoto e ora mi dovete consegnare una casetta in questo stato”.
Siamo sconvolti da quanto sta invece uscendo dai media nazionali, come se tutto fosse straordinariamente riuscito. Allora, a modo nostro, facciamo da megafono all’unica voce che ci interessa, quella dei terremotati.