Sabato 29/03 come presidio Milano Zona 3 del P.CARC abbiamo tenuto l’incontro mensile di lettura e confronto sulla situazione attuale e le prospettive rivoluzionarie a partire dall’analisi contenuta sul giornale Resistenza, a partire dall’articolo Crisi generale del capitalismo e Terza guerra mondiale.
Intorno al luogo dove ci incontriamo solitamente si sono palesati 7 agenti della Digos che cercavano la “sede di un partito” in piazza Durante con un chiaro intento intimidatorio.
Pochi giorni prima una provocazione altrettanto grave negli spazi del Politecnico, dove si svolgeva la presentazione del dossier “Isole in guerra” promossa da GPI, A Foras e il gruppo Disterraus (solidali diA Foras ed emigrati sardi fuori Sardegna) di cui una nostra compagna fa parte, durante la quale si sono presentati tre agenti della Digos che sono stati denunciati a voce alta e si sono allontanati.
Rimandiamo al post di GPI sulla presentazione di Isole in guerra al Politecnico.
Il tentativo di intimidazione della Questura di Milano è risultato grottesco agli occhi dei presenti. Considerando che quando in passato il gestore ha avuto bisogno dell’intervento delle forze dell’ordine per gestire molestie e altre situazioni di pericolo per sé e i suoi avventori non si è mai presentato nessun esponente delle forze dell’ordine.
Sono chiare le priorità della questura che ha scomodato ben 7 agenti in borghese (pagati dai contribuenti) per alcuni attivisti che si ritrovano liberamente per discutere di politica.
In una piazza come Piazza Durante, dove da oltre un anno esistono comitati popolari, come il Comitato Popolare Casoretto, che denunciano la situazione di degrado e abbandono istituzionale in cui versa la piazza, può sembrare solo ridicolo tutta questa mobilitazione di forze.
Probabilmente invece, il fatto che ci siano militanti comunisti che promuovano il protagonismo e la mobilitazione popolare contro il degrado e la guerra è ben più preoccupante per la classe dominante e i suoi scagnozzi di una piazza di periferia degradata e percepita insicura dagli abitanti del quartiere.
Ogni tentativo di intimidazione ci rafforza nelle nostre posizioni: se il nemico ci attacca, vuol dire che stiamo andando nella giusta direzione. Difendiamo gli spazi di agibilità! fare passi indietro a fronte delle intimidazioni vuol dire lasciare spazio alla nera reazione.
P.CARC Presidio Milano Zona 3
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