La NATO vuole la guerra, le masse popolari vogliono la pace.
Mobilitarsi contro la guerra significa lottare per uscire dalla NATO. Adesso
La Comunità Internazionale degli imperialisti NATO, UE e sionisti sta trascinando il mondo nella guerra. La guerra contro la Federazione Russa è già in atto, quella contro la Repubblica Popolare Cinese è in preparazione.
Le conseguenze si fanno sentire. Costo dell’energia e del carburante, rincari generalizzati e indiscriminati per milioni di famiglie sono ancora poca cosa rispetto a ciò che diventeranno a breve, se non si cambia subito rotta, se non si disinnesca il processo, sottraendo l’Italia alla cieca obbedienza agli USA, alla NATO e alla UE e alla spirale della guerra.
Appelli e preghiere non sono sufficienti per far desistere la Comunità Internazionale. Serve una mobilitazione ampia e continuativa della grande maggioranza della popolazione che si oppone alla spirale di guerra, economia di guerra e speculazioni. Serve una mobilitazione ampia come quella che nel 2003 portò un milione di persone in piazza contro la guerra in Iraq.
Quella battaglia fu persa: la mobilitazione non scongiurò la devastazione dell’Iraq, le centinaia di migliaia di morti, i crimini di guerra, ma servì, al contrario, a sedimentare rassegnazione e sfiducia nelle masse popolari. Per questo è necessario darsi un obiettivo pratico, realistico, possibile: cacciare il governo Meloni e sbarrare la strada a ogni governo composto dai servi della NATO!
Non un uomo nè un soldo per la guerra
Fuori l’Italia dalla NATO
10, 100, 1000 manifestazioni per Cacciare il governo Meloni