La sezione di Massa del Partito dei CARC rilancia e sostiene la denuncia dell’Associazione “Rivoluzione Allegra”, oggetto nei giorni scorsi di boicottaggio da parte del Sindaco Persiani.
L’Associazione, infatti, che aveva in programma l’affissione di 100 manifesti in città contro l’obbligo vaccinale per gli over 50 entrato in vigore il 15 febbraio scorso, ha ricevuto una email dall’Ufficio affissioni di Master con su scritto: “in merito alla vostra richiesta di affissione sono in corso verifiche sulla possibilità di accoglimento della domanda. Sarà nostra cura tenervi aggiornati sugli esiti di queste verifiche”.
Peccato che i 100 manifesti erano già stati autorizzati dall’ufficio preposto, pagati e consegnati.
“E’ una cosa vergognosa!”, riporta l’Associazione.
É vero. Ma non ci sorprende se gli autori di questi tentativi di boicottaggio sono il Sindaco Persiani e la sua giunta, perché lo stesso tentativo ci fu anche nei nostri confronti nell’agosto del 2020 in occasione dell’affissione dei manifesti della Festa Nazionale della Riscossa Popolare. Un tentativo a cui dovette rinunciare una volta che ci mobilitammo per andare a riprenderci i nostri manifesti e dichiarammo che saremmo stati noi ad affiggerli.
Non ci sorprende, inoltre, perché ciò è l’ennesimo tentativo, in linea con quanto avviene da anni nel nostro paese, di soffocare e reprimere ad ogni costo il dissenso e la mobilitazione popolare che crescono giorno dopo giorno contro lo smantellamento dell’apparato produttivo, del servizio sanitario pubblico, dell’istruzione pubblica, dei trasporti ecc e, più recentemente, contro misure fortemente ingiuste come quella del Green Pass.
Sia chiaro, a scanso di equivoci: il Green Pass non è una misura sanitaria, è una misura politica!
E il fatto che esista un ampio movimento che ne chiede l’abolizione è importante. Va sostenuto, ampliato e rafforzato! Sia da parte dei vaccinati che dei non vaccinati, che per altro sono ormai un numero davvero esiguo.
Perché: il GP non è altro che l’ennesimo strumento in mano ai padroni per ricattare i lavoratori, per tentare di nascondere la gestione criminale della pandemia da parte di Speranza, Draghi e Confindustria, per tentare di mettere una parte della popolazione contro un’altra e far passare sotto silenzio la riforma delle pensioni, il salvataggio delle banche, l’aumento delle bollette e del carburante, gli sfratti e la distruzione dell’apparato produttivo.
Perché: le vere misure sanitarie di cui abbiamo bisogno non sono quelle come il Green Pass (che per altro ha ampiamente dimostrato la sua inutilità nell’impedire la diffusione dei contagi), ma: la distribuzione gratuita e la promozione dei dispositivi di protezione individuale, i tamponi periodici gratuiti a carico delle aziende quando riguardano i lavoratori e a carico delle Asl per il resto della popolazione, il tracciamento, la messa a punto di medicinali per curare i malati Covid fin dall’inizio dello sviluppo della sintomatologia, la sicurezza e l’igiene sui posti di lavoro (ci teniamo a ricordare che all’inizio della pandemia a molti lavoratori veniva impedito di indossare la mascherina perché creavano terrorismo!), il rafforzamento del trasporto pubblico, il potenziamento della medicina territoriale e della sanità pubblica in generale, la somministrazione sotto reale (!!!) controllo medico dei vaccini e abolizione dei brevetti.
È per tutti questi motivi che è necessario organizzarsi e mobilitarsi contro il Green Pass, così come difendere e sostenere chi già lo fa.
E a proposito dei tentativi di boicottaggio rivolti all’Associazione “Rivoluzione Allegra” da parte del Sindaco Persiani e della sua giunta vorremmo sollevare alcune riflessioni: perchè costruire l’ennesimo blocco di cemento alla Stazione per un nuovo distretto quando esistono decine di strutture inutilizzate che, se sistemate, potrebbero essere adibite a distretti e/o strutture per le cure intermedie?
Perché non investire denaro nella sistemazione delle strade di periferia (e non solo!!)? Riasfaltare, rifare la segnaletica a terra, illuminare? Perché, piuttosto che fare questo, l’amministrazione continua ad appaltare (a chi? come?) lavori di rifacimento completo di piazze e parchi (che è ben diverso dai lavori di manutenzione o dalla sistemazione di alcuni particolari che spesso sono necessari)?
E, al di là delle sfilate in corteo, non pensa sia ora di iniziare a battere i pugni sul tavolo per difendere una delle poche aziende ormai rimaste sul nostro territorio, come la Sanac, per evitare che ancora una volta centinaia di famiglie rimangano senza stipendio?
In ultimo: cosa facciamo delle bonifiche in zona industriale?
Semplici curiosità sulle quali forse sarebbe meglio impegnarsi e dare spiegazioni.
Sezione di Massa del Partito dei CARC