Con l’iniziativa di Reggio Emilia dello scorso 25 gennaio abbiamo dato il via a una serie di dibattiti sull’esperienza dei Consigli di Fabbrica (CdF) degli anni ’70, assieme al nostro Segretario Nazionale Pietro Vangeli, ex-membro del CdF della Sampas di Milano. Dopo la tappa emiliana, sono stati organizzati altri due appuntamenti in Toscana, a Pontedera (27 febbraio) e Firenze (28 febbraio).

Nel momento in cui scriviamo le iniziative non sono ancora state svolte, ma ne diamo notizia perché la loro costruzione è un esempio di come possiamo usare le esperienze della classe operaia per alimentare oggi il lavoro per la costruzione della rivoluzione socialista.

Questi incontri servono per diffondere quello che nel corso dei mesi i compagni hanno raccolto da decine di testimonianze sui CdF: sono momenti di alfabetizzazione storica e politica su uno dei periodi in cui la classe operaia strappò alla classe dominante diritti e protagonismo, anni in cui dimostrò con forza il proprio ruolo sociale e la sua centralità nel processo rivoluzionario. Sono anche occasioni, ed è necessario che lo siano, per ragionare sui motivi per cui non si è riusciti ad andare avanti nella conquista del potere politico (dobbiamo imparare da queste esperienze, non celebrarle!) e capire “che fare” oggi nel nostro paese. E’ da quella esperienza che possiamo capire, come fare a ricostruire tutto quel tessuto di organizzazioni operaie capaci di aggregare e mobilitare il resto delle organizzazioni popolari, giovanili ecc. a prendere progressivamente in mano la gestione del paese, a imporre un governo che sia sotto la loro direzione. E’ anche a partire da questa esperienza che possiamo capire dove andare a mettere mano, per fare quello che nel nostro paese non è mai stato fatto, costruire un Partito Comunista capace di dirigere il processo rivoluzionario per portarlo stavolta a conclusione.

 

L’iniziativa a Pontedera del 27 febbraio è stata costruita insieme alla sezione del PRC che da tempo sostiene le lotte degli operai Piaggio, e al suo segretario Daniele Marella uno dei relatori al dibattito. È importante aver messo in campo questa collaborazione con compagni di un altro partito (con incontri, volantinaggi comuni davanti alle fabbriche, iniziative pubbliche ecc.). È così che diamo gambe alla linea della politica da fronte con le altre organizzazioni che si richiamano al comunismo.

Il 28 febbraio a Firenze è prevista la partecipazione, tra gli altri relatori, di Roberto Rugi, operaio in pensione ed ex-membro del CdF della Sbisà di Firenze. Il compagno ci ha rilasciato una delle interviste che abbiamo pubblicato in cui racconta la sua esperienza di lotta politica dentro la fabbrica e di come l’ambito di intervento dei Consigli andasse ben oltre le quattro mura dell’azienda e si ponesse anche degli obiettivi più politici, che non erano però adeguatamente supportati dal PCI.

Le due iniziative toscane saranno accompagnate da cene per raccogliere fondi per la compagna Rosalba e il processo a Vigilanza Democratica. Pratichiamo la solidarietà proletaria!

Sulla base di queste esperienze invitiamo tutte le altre forze politiche della base rossa, tutti gli organismi operai e popolari, e in generale i nostri lettori a replicare ed estendere questa tipologia di dibattiti. I CdF costituiscono un patrimonio storico di enorme importanza. Anche in essi è indicata la strada per la rinascita del movimento comunista cosciente e organizzato!

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