Le grandi opere inutili e dannose
mafia, speculazione, devastazione ambientale, morti sul lavoro
si possono fermare
10, 100, 1000 mobilitazioni per imporre al M5S di mettere la pietra tombale sul TAV. E lo stesso vale per TAP, MUOS, Grandi Navi, Terzo Valico, poligoni miliari, trivelle, ecc. Dalla Sardegna alla Val Susa, dalla Sicilia alla Puglia, al Veneto e alla Lombardia sono le masse popolari che devono dettare lāagenda di governo, non i capitalisti, gli speculatori, la NATO, la UE e le Larghe Intese (lo schieramento politico che va da partiti e personaggi come Berlusconi, Meloni, Zingaretti, Renzi Bersani, fino a Giorgetti e Salvini della Lega: su ogni questione concreta si schierano tutti dalla stessa parte).
10, 100, 1000 organismi di base (organizzazioni operaie e popolari) che, territorio per territorio, individuano i principali problemi, elaborano le soluzioni e si mobilitano per attuarle (con i mezzi e gli strumenti che sono giĆ oggi disponibili e alla loro portata), chiamando a mobilitarsi anche la parte non ancora organizzata delle masse popolari e costringendo le Amministrazioni Locali, i partiti, gli esponenti politici e gli esponenti del governo a sostenere gli interessi delle masse popolari.
10, 100, 1000 iniziative di resistenza e disobbedienza alla repressione e di promozione della solidarietà popolare (colpiscono uno colpiscono tutti!): applicare sistematicamente il principio che tutto ciò che è conforme agli interessi delle masse popolari è legittimo, anche se è considerato illegale (disobbedire al Decreto Salvini, usare quanto rimane dei diritti sindacali e democratici, riaffermare la libertà di manifestazione, organizzazione e mobilitazione, ecc.).
Consolidare e sviluppare il movimento delle masse popolari organizzate che giĆ oggi ĆØ protagonista della lotta per difendere i posti di lavoro, contro la morte lenta delle aziende (chiusure, delocalizzazioni) e respingere al mittente il ricatto lavoro/salute/ambiente; per lāattuazione e lāallargamento delle misure favorevoli introdotte dal governo Conte (Reddito di Cittadinanza e Quota 100) contro i sabotaggi e i boicottaggi delle Larghe Intese; per la difesa della sanitĆ pubblica, della scuola pubblica, contro la devastazione ambientale e le speculazioni.
Le opere diffuse e necessarie
posti di lavoro sicuri, utili e dignitosi, sostenibilitĆ ambientale, manutenzione del territorio
si possono imporre
Chiunque può obiettare che la mobilitazione delle masse popolari può svilupparsi solo fino a un certo livello, perchĆ© le masse popolari, per quanto organizzate, non dispongono dei mezzi e delle risorse per fare fronte efficacemente e su vasta scala agli effetti della crisi. Eā del tutto vero. Per questo gli operai, i lavoratori e le masse popolari hanno bisogno di un governo che si dĆ fino in fondo i mezzi per attuare la sua politica di principio; che poggia la sua azione sullāorganizzazione e sulla mobilitazione delle masse popolari per ristabilire la sovranitĆ dei loro interessi sugli interessi dei capitalisti italiani e stranieri, che promuove lāorganizzazione e la mobilitazione delle masse popolari non ancora organizzate come strumento per rafforzare e sviluppare la sua politica. Hanno bisogno del Governo di Blocco Popolare. Dobbiamo approfittare della breccia che le masse popolari hanno aperto nel sistema politico, dellāesistenza e dellāopera (contraddittoria) del governo M5S-Lega, delle contraddizioni esistenti tra le due forze di governo e delle contraddizioni fra fazioni della classe dominante per imporlo con la mobilitazione. Questo ĆØ lāobiettivo immediato del P.CARC.
Il governo M5S-Lega ĆØ frutto dellāindignazione di larga parte delle masse popolari per la politica seguita dai governi borghesi da 40 anni a questa parte. Esse hanno votato M5S e Lega nella fiducia che facessero cose che non faranno (o che faranno solo in modo parziale) perchĆ©, al di lĆ che ne abbiano o no la volontĆ , non hanno le forze per farle, perchĆ© non mobilitano le masse popolare per farle. Quindi le masse popolari hanno mandato allāaria il corso delle cose che proseguiva da anni. Chi non comprende la novitĆ pensa che era meglio quando governavano Prodi & C, anzichĆ© indicare cosa fare oggi per portare le masse popolari sulla via dellāinstaurazione del socialismo
Dobbiamo lottare contro lāinerzia e le malefatte del governo M5S-Lega ma per andare più avanti (andare oltre governi tipo quello Conte), per allargare la breccia aperta con le elezioni di marzo nel sistema politico della Repubblica Pontificia, non per ritornare ai governi delle Larghe Intese. Dobbiamo denunciare e lottare senza riserve contro le malefatte del governo M5-Lega, resistere con ogni mezzo alle misure antipopolari, incalzare senza tregua ministri, eletti e attivisti M5S e Lega. Tuttavia dobbiamo lottare con energia ancora maggiore contro gli oppositori di questo governo esponenti delle Larghe Intese, contro i partiti e gruppi che fanno capo a Berlusconi, al PD e alla loro cerchia, i fautori storici e ostinati dellāeliminazione delle conquiste e dei diritti dei lavoratori, della partecipazione dellāItalia alla devastazione dei paesi oppressi e alle guerre NATO che costringono milioni di lavoratori a emigrare, dellāasservimento del nostro paese allāUE, alla NATO e al sistema finanziario internazionale, della degradazione degli edifici, delle infrastrutture e delle terre di cui abbiamo avuto la dimostrazione su grande scala nei giorni di pioggia e di vento, delle grandi opere dannose alle masse popolari.