Oggi 1° Maggio, giornata internazionale dei lavoratori, siamo qui di fronte alla sede di Confindustria per dimostrare pubblicamente che il 1° Maggio è il nostro giorno, il giorno degli operai e dei lavoratori, del loro orgoglio e della loro riscossa. Siamo qui per portare il nostro sostegno alla battaglia degli operai Piaggio che nel pieno dell’emergenza sanitaria, economica e politica hanno dato battaglia in fabbrica per il riconoscimento dei loro diritti, portando avanti un duro sciopero che ha costretto i padroni a fermare la produzione in una fabbrica che non produce beni di prima necessità, mostrando chiaramente che ad essere interessati alla salvaguardia della salute dei lavoratori e di tutte le masse popolari sono gli operai e non le Istituzioni che con le loro politiche criminali e scellerate non fanno che peggiorare le condizioni di vita della popolazione in nome del profitto di capitalisti e speculatori.
Per questo è importante, in questa giornata più che mai, ribadire la centralità della classe operaia nel cambiamento di questo sistema ormai al collasso.
Per questo facciamo appello agli operai della Piaggio, prossimi all’entrata in fabbrica, ma anche a tutti i lavoratori delle aziende pubbliche , a non cedere adesso ai ricatti padronali, a non fare un passo indietro rispetto alle conquiste ottenute e a rilanciare, a tenere in mano l’iniziativa.
Perché tornare a produrre sì, ma alle condizioni della vostra dignità, sicurezza e benessere. Non a quelle dettate da capitalisti industriali, consapevoli della realtà, oggi più che mai conclamata, di appartenere alla classe su cui si sorregge il paese, ma coscienti di tutta la forza che gli operai possono far valere.
È necessario passare all’attacco: occorre costituire comitati di controllo operaio che vigilino affinchè vengano rispettate le nome di sicurezza e la validità dei DPI e, nel caso non lo fossero, organizzarsi per l’astensione dal lavoro denunciando i padroni per tentata epidemia, è necessario legare la propria azione a quella degli operai di altre aziende in maniera da coordinarsi e rafforzare ciascuno la propria battaglia e più complessivamente la lotta per la nazionalizzazione di aziende e settori produttivi.
Avanti compagni! Il partito dei Carc sostiene e incoraggia la lotta di tutti gli operai del nostro paese per la costruzione di un GBP e fa appello ad aderire alla Carovana del (n)PCI per invertire il corso catastrofico delle cose!
sezione di Pisa del P.CARC