[Italia] Solidarietà a Tony Della Pia, rilanciare e sviluppare la lotta contro gli abusi in divisa!

Il Partito dei CARC esprime la sua solidarietà a Tony Della Pia, candidato di Potere al Popolo e membro del Partito della Rifondazione Comunista di Avellino, per le violenze subite durante un fermo di polizia. L’impunità sostanziale di cui godono le forze dell’ordine permette loro di commettere abusi di ogni sorta e permette, nel peggiore dei casi, grazie alle coperture di alto livello di cui godono, anche di fare carriera come dimostrano i recenti articoli di giornale sugli agenti e ufficiali colpevoli dei peggiori abusi durante il G8 di Genova, promossi a gradi più alti o addirittura riciclati come manager in aziende pubbliche e private al servizio di questo o quel padrone di turno, da bravi lacchè. Dobbiamo rendere quindi la campagna elettorale campo di battaglia contro gli abusi in divisa, per l’introduzione del reato di tortura e per il numero identificativo sulla divisa, al di là di ogni perbenismo e tentennamento di chi, ingenuamente o in malafede, appoggia l’operato di sbirri e magistrature in nome della legalità borghese. Quanto accaduto al compagno Tony Della Pia è l’ennesimo abuso che dobbiamo ritorcere contro il nemico, così come è accaduto per la redazione di Vigilanza Democratica e la compagna Rosalba, denunciate di diffamazione da Vladimiro Rulli, ex agente del famigerato VII Reparto Mobile di Bologna, proprio a causa di un articolo che denunciava gli abusi del VII Reparto e dei suoi agenti (qui l’articolo per saperne di più sul processo del 5 febbraio http://www.carc.it/2018/02/05/milano-la-solidarieta-prende-la-parola/, per conoscere gli abusi del VII Reparto Mobile di Bologna basta fare una semplice ricerca su internet).

E’ diventato sovversivo, ormai, anche attuare l’articolo 21 della Costituzione e praticare la libertà di stampa per smascherare le violenze e le operazioni sporche portate avanti dalle forze dell’ordine. Per questo motivo crediamo che la solidarietà contro gli abusi debba essere trasversale e ogni candidato alle elezioni politiche del 4 Marzo deve farsi carico non solo di esprimere solidarietà a chi subisce abusi, ma di farsi promotore di iniziative e azioni concrete a sostegno delle vittime e nella lotta per il numero identificativo sulle divise, e utilizzare il proprio ruolo per mobilitare le masse popolari in questo senso qui e ora senza aspettare l’esito elettorale. La prossima udienza contro Rosalba e Vigilanza Democratica, il 21 Febbraio, potrebbe essere quella in cui viene pronunciata la sentenza, ed è prezioso il contributo di ognuno attraverso prese di posizione e foto in sostegno della compagna per impedire che il processo venga insabbiato. Allo stesso modo è necessario segnalare ogni sbirro che commette abusi, e per rendere noti i volti e i nomi senza ritorsioni, il (nuovo) Partito Comunista Italiano mette a disposizione uno strumento utile come il sito protetto Caccia allo Sbirro! Rendere noti i volti e i nomi sviluppa il controllo popolare sui controllori che ci penseranno due volte prima malmenare, abusare, infiltrarsi e vigliaccamente perseguitare le masse popolari e chi lotta.

***

Fisciano (Sa): Poliziotti picchiano violentemente Tony Della Pia candidato di Potere al Popolo

Febbraio 07, 2018

Toni della Pia, segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista di Avellino e candidato di POTERE AL POPOLO nel collegio uninominale della Camera dei deputati stava tornando dal lavoro (è un artigiano dell’edilizia) alla guida del suo camion, assieme a un suo collega quando viene fermato,  nei pressi di Fisciano – Lancusi, vicino Salerno, da quattro pattuglie della polizia,  che, a loro dire, cercano un camion rubato.

Un infortunio ovviamente può capitare; e può anche succedere che i poliziotti non credano lì per lì alle dichiarazioni di innocenza di quelli che fermano.

Il punto è che qui non si limitano a non credere, non fanno le verifiche che Della Pia chiede e che possono facilmente avvenire per radiotelefono, e al fermo aggiungono una aggressione violentissima e immotivata.

Di fatto, Della Pia viene picchiato violentemente. Cade a terra sotto una gragnuola di pugni, schiaffi e calci, indirizzati intenzionalmente al volto.

In questo momento la situazione è in stallo, col camion fermo al bordo della via e Della Pia sanguinante.

I poliziotti hanno probabilmente capito la prima cosa, e cioè che il camion non era stato rubato, ma è effettivamente di proprietà del compagno.

Ma sta a noi, a tutti coloro che hanno a cuore lo “Stato di diritto”, far loro capire anche la seconda e più importante cosa, e cioè che quando fermano qualcuno, indipendentemente dalle accuse che gli muovono, devono tenere le mani e i piedi a posto. Non siamo ancora in una vile dittatura come quelle che c’erano una volta in Sud America, quando chi aveva una divisa si permetteva di fare quello che voleva a suo piacimento.

Nell’immediato esprimiamo la nostra solidarietà più totale al compagno Toni della Pia per la violentissima aggressione che ha subito, assicurandogli la vicinanza di Rifondazione Comunista e di tutto POTERE AL POPOLO per ogni doverosa rivalsa legale.

Partito della Rifondazione comunista – Potere al Popolo

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