Memorie di un rivoluzionario

Nel 1917 scoppia la Rivoluzione di febbraio.
Si avvicina la battaglia decisiva con il vecchio mondo.
Per prepararsi a ciò, i bolscevichi avviano un intenso lavoro nell’esercito
per guadagnare le masse dei soldati e dei contadini alla rivoluzione.
Sotto la direzione di V.I. Lenin, Podvoiski dirige
il Comitato militare rivoluzionario che organizza l’insurrezione
e nello storico giorno del 25 ottobre
comanda le truppe rivoluzionarie che danno l’assalto al Palazzo d’Inverno
e dirige, quindi, le operazioni militari per liquidare la rivolta di Krasnov-Kerenski.
Del periodo compreso tra l’aprile e l’ottobre 1917 narra il suo libro.
Memorie di un rivoluzionario è uno di quei libri “da divorare”,
in cui i grandi avvenimenti, quelli epocali,
si fondono con i particolari piccoli piccoli
degli uomini e delle donne che ne sono stati i protagonisti:
con le loro paure e debolezze, con “i nervi tesi” nel vedere l’obiettivo davanti a sé
ma nel dover anche attendere il momento giusto, o meglio,
nel dover determinare le condizioni per raggiungere finalmente,
con la presa del Palazzo d’Inverno e del potere,
l’apice della felicità tanto agognata.