Pagg. 54, 5 euro – edizione 2007
La parte centrale dell’opuscolo è la descrizione delle principali relazioni economiche tra i membri di una immaginaria società socialista che la classe operaia avrebbe instaurato nel nostro paese, a partire grossomodo dalle condizioni economiche attuali. Nel linguaggio tecnico si chiama “una simulata”; si tratta di un’alternativa, immaginaria ma realistica, al marasma dalle fosche prospettive che presenta ai nostri giorni la società borghese. Una soluzione che dissolve le disgrazie e gli incubi dell’attuale società perché instaura al suo posto una società socialista; sostituisce all’ordinamento sociale borghese un ordinamento sociale nuovo. (…)
Una soluzione realistica perché parte dalle forze produttive attuali e dalla popolazione attuale del paese e stabilisce, tra le loro parti, relazioni diverse dalle attuali, ma non cervellotiche, non arbitrarie. Essa estende su una scala maggiore relazioni che già esistono su scala minore, in ambiti ristretti. Ma le estende su scala tale che esse creano una realtà diversa dall’attuale (la loro quantità crea una nuova qualità ). Una soluzione immaginaria perché l’instaurazione delle relazioni indicate richiede che venga vinto, spezzato e cancellato il comando della borghesia imperialista. Essa oggi domina l’intera vita della società, impersona le attuali relazioni, le impone; tutela la loro sopravvivenza.